Ritrovo alle ore 9.30 e accoglienza presso il Museo dell'arte molitoria situato al piano terra del Mulino Cocconi, antica testimonianza di struttura molitoria ricostruita nelle sue forme originarie dopo il disastroso terremoto del 1976. Il mulino è punto informativo dell'Ecomuseo delle Acque lungo la Ciclabile Alpe Adria.
Si procederà verso l'argine del Tagliamento per poi deviare nella campagna gemonese e arrivare al primo punto di ristoro, l'Agriturismo Londero in via della Cartiera, dove si sorseggerà un caffè o un succo e degusterà la crostata, specialità della casa.
Si proseguirà in direzione di Osoppo riprendendo il tracciato dell'Alpe Adria e deviando successivamente in direzione di Buja, per raggiungere i terreni dell'Azienda olivicola Venturini che accoglierà i partecipanti tra gli ulivi. Osoppo e Gemona sono le zone più a nord in Europa dove ci sono coltivazioni di ulivi, l'olio che viene prodotto è uno dei più ricchi in polifenoli.
Da li si riprenderà la via verso le Sorgive di Bars: all'altezza dell'Area pic nic gestita dai pescasportivi locali si potrà ammirare la bellezza delle risorgive, risultato della particolare situazione geomorfologica della zona. Maggiori info sugli aspetti fisici del Gemonese sono disponibili alla pagina http://www.mulinococconi.it/pdf/poster_campo.pdf
Sempre seguendo il tracciato dell'Alpe Adria si raggiungerà Tomba, uno dei tanti borghi del Comune di Buja, per proseguire verso San Floreano dove si potranno visitare l'antico Mulino Pastôr e il lavatoio pubblico sulla roggia del paese.
Lasciata San Floreano ci si muoverà in direzione di Campo Garzolino dove presso l'Agriturismo Felice&Collini si potrà fare sosta per uno spuntino a base di pan di sorc e lardo, una specialità del territorio.
Successivamente si attraverserà una zona ricca di risorgive situata nel Comune di Artegna. In quest'angolo del Gemonese infatti sono collocate le pompe di adduzione e l'impianto di distribuzione del Consorzio Acquedotto Friuli Centrale. Più a monte si distingueranno i resti di un'antica centrale idroelettrica. Info sull'impianto si trovano alla pagina http://www.cafcspa.com/educational/impianti/molinodelbosso/molinodelbosso-descrizione.html
Risalendo le risorgive si raggiungerà a Gemona la Frasca di Campolessi, antica osteria che serve il vino della casa accampagnato da formaggio di latteria turnaria (Presìdio Slow Food) e polenta di cinquantino. Presso l'Azienda Cragnolini&Londero sarà possibile partecipare alla raccolta manuale del mais.
Prima del rientro al mulino è prevista una tappa presso i campi dell'Azienda Brollo dove si coltiva lo zafferano del Gemonese.
Si rientrerà al Mulino Cocconi attraverso vie secondarie che faranno scoprire piccoli lembi di territorio gemonese coltivati a ulivo, recintati da muri merlati che un tempo servivano per coltivare le viti a pergola.
All'arrivo, previsto per le 15, ci sarà una bella sorpresa: l'impasto del pan di sorc da manipolare e poi mettere in forno, con la possibilità di portare a casa il pane, caldo e fragrante.
Per partecipare al tour è prevista una quota di sostegno alle attività proposte di 10 euro (pranzo escluso). Info e prenotazioni al 348 7281874 (Thierry) oppure al 338 7187227 (Maurizio)
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Si procederà verso l'argine del Tagliamento per poi deviare nella campagna gemonese e arrivare al primo punto di ristoro, l'Agriturismo Londero in via della Cartiera, dove si sorseggerà un caffè o un succo e degusterà la crostata, specialità della casa.
Si proseguirà in direzione di Osoppo riprendendo il tracciato dell'Alpe Adria e deviando successivamente in direzione di Buja, per raggiungere i terreni dell'Azienda olivicola Venturini che accoglierà i partecipanti tra gli ulivi. Osoppo e Gemona sono le zone più a nord in Europa dove ci sono coltivazioni di ulivi, l'olio che viene prodotto è uno dei più ricchi in polifenoli.
Da li si riprenderà la via verso le Sorgive di Bars: all'altezza dell'Area pic nic gestita dai pescasportivi locali si potrà ammirare la bellezza delle risorgive, risultato della particolare situazione geomorfologica della zona. Maggiori info sugli aspetti fisici del Gemonese sono disponibili alla pagina http://www.mulinococconi.it/pdf/poster_campo.pdf
Sempre seguendo il tracciato dell'Alpe Adria si raggiungerà Tomba, uno dei tanti borghi del Comune di Buja, per proseguire verso San Floreano dove si potranno visitare l'antico Mulino Pastôr e il lavatoio pubblico sulla roggia del paese.
Lasciata San Floreano ci si muoverà in direzione di Campo Garzolino dove presso l'Agriturismo Felice&Collini si potrà fare sosta per uno spuntino a base di pan di sorc e lardo, una specialità del territorio.
Successivamente si attraverserà una zona ricca di risorgive situata nel Comune di Artegna. In quest'angolo del Gemonese infatti sono collocate le pompe di adduzione e l'impianto di distribuzione del Consorzio Acquedotto Friuli Centrale. Più a monte si distingueranno i resti di un'antica centrale idroelettrica. Info sull'impianto si trovano alla pagina http://www.cafcspa.com/educational/impianti/molinodelbosso/molinodelbosso-descrizione.html
Risalendo le risorgive si raggiungerà a Gemona la Frasca di Campolessi, antica osteria che serve il vino della casa accampagnato da formaggio di latteria turnaria (Presìdio Slow Food) e polenta di cinquantino. Presso l'Azienda Cragnolini&Londero sarà possibile partecipare alla raccolta manuale del mais.
Prima del rientro al mulino è prevista una tappa presso i campi dell'Azienda Brollo dove si coltiva lo zafferano del Gemonese.
Si rientrerà al Mulino Cocconi attraverso vie secondarie che faranno scoprire piccoli lembi di territorio gemonese coltivati a ulivo, recintati da muri merlati che un tempo servivano per coltivare le viti a pergola.
All'arrivo, previsto per le 15, ci sarà una bella sorpresa: l'impasto del pan di sorc da manipolare e poi mettere in forno, con la possibilità di portare a casa il pane, caldo e fragrante.
Per partecipare al tour è prevista una quota di sostegno alle attività proposte di 10 euro (pranzo escluso). Info e prenotazioni al 348 7281874 (Thierry) oppure al 338 7187227 (Maurizio)
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